Affidare la pratica di Cittadinanza all’Avvocato: i vantaggi!

Scritto dall'Avvocato Francesco Lombardini
AFFIDARE LA PRATICA DI CITTADINANZA ALL'AVVOCATO

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Nell’articolo di oggi voglio spiegarti perché è fondamentale affidare la pratica di cittadinanza a un Avvocato, ma soprattutto voglio aiutarti sin da ora a gestire e controllare la Tua domanda.

Vi ho già spiegato in un altro articolo perché è importante rivolgersi ad un Avvocato per la domanda di cittadinanza italiana, quindi oggi vi parlerò solamente dei motivi per cui è importantissimo affidare la pratica di Cittadinanza all’Avvocato.

Cosa vuol dire affidare la pratica di cittadinanza all’Avvocato?

Affidare la pratica di cittadinanza italiana all’Avvocato significa lasciare che sia un professionista qualificato a portare avanti la tua domanda.

Quando l’Avvocato Cittadinanza prende in mano la tua pratica si occuperà di qualsiasi cosa e tu non dovrai più fare nulla!

Sono diversi i momenti in cui puoi affidare la pratica all’Avvocato Cittadinanza, ad esempio, puoi rivolgerti a lui sin dall’inizio, oppure dopo che hai già presentato la domanda di cittadinanza, oppure ancora quando ricevi un preavviso di rigetto (ricorda in questo caso è fondamentale rivolgerti all’Avvocato, perché abbiamo solo 10 giorni di tempo per rispondere!).

Presentare la domanda di cittadinanza con l’Avvocato

La fase iniziale è la parte più importante della domanda di cittadinanza italiana perché è fondamentale:

  • controllare tutti i documenti e i relativi certificati di nascita, di matrimonio e penale (N.B. devono essere tutti tradotti, legalizzati e apostillati – ove richiesto): scopri tutti i documenti necessari per la domanda di cittadinanza italiana;
  • verificare che sussistano tutti i requisiti: reddito, conoscenza della lingua italiana, assenza di precedenti penali o carichi pendenti:
  • compilare correttamente tutti i moduli e, ove necessario, integrare la documentazione con certificazioni che possano essere utili alla Prefettura per valutare positivamente la domanda.


Affidare ad un Avvocato la domanda di cittadinanza sin dalla fase iniziale è ancora più importante perché in questo modo l’Avvocato potrà subito verificare se ci sono dei problemi e soprattutto, in caso negativo, presentare la domanda senza errori fatali!

Procedura di acquisizione della cittadinanza con l’Avvocato

La fase successiva all’invio della domanda è altrettanto importante.

L’Avvocato infatti si occuperà personalmente e per tuo conto di:

  • monitorare costantemente la domanda di cittadinanza con accesso settimanale all’area personale;
  • dialogare con la Questura e la Prefettura affinché vengano rilasciati i relativi pareri di idoneità;
  • scrivere memorie e osservazioni, integrare i documenti e risponde al Ministero in caso di richieste o preavvisi di rigetto.

Velocizzare la domanda di cittadinanza con l’Avvocato

L’Avvocato si occuperà inoltre di sollecitare la definizione del procedimento al rispetto del termine massimo previsto dalla legge, che oggi è di 24 mesi: come spiego in questo articolo.

Per fare questo occorrerà procedere a velocizzare la domanda di cittadinanza attraverso una richiesta di accesso agli atti e di sollecito legale.

CASO STUDIO

Voglio raccontarti il caso di una mia cliente che chiamerò con un nome di fantasia: Claudia

Nel mese di marzo 2021, a distanza di 2 anni e 4 mesi da quando aveva presentato la domanda di cittadinanza per residenza, Claudia mi contatta chiedendomi aiuto poiché il figlio minorenne con lei convivente avrebbe compiuto i 18 anni a giugno.

Claudia doveva assolutamente velocizzare la domanda di cittadinanza italiana perché se il figlio fosse diventato maggiorenne prima che lei fosse diventata cittadina italiana, allora il figlio avrebbe perso il diritto di diventare automaticamente cittadino italiano.

Mi sono subito attivato con la pratica di sollecito cittadinanza e dopo aver predisposto la giusta strategia ho richiesto l’intervento immediato e congiunto del Ministero dell’Interno, della Prefetture e della Questura.

In 2 mesi dal mio intervento, ed esattamente in 2 anni e 6 mesi Claudia è diventata cittadina italiana ed insieme a lei anche suo figlio che nel mese di giugno diventerà maggiorenne! 

Obbligare il ministero a concedere la cittadinanza dopo il termine massimo

Nel caso in cui il Ministero dell’Interno non dovesse rispettare il termine massimo di concessione della cittadinanza che dal 20 dicembre 2020 è diventato 24 mesi (prorogabile fino a 36 per comprovati motivi oggettivi), l’Avvocato si occuperà di trasmettere una diffida legale al Ministero, alla Prefettura e alla Questura affinché nel termine massimo di 15 giorni decida (in questo articolo ti spiego la differenza tra sollecito e diffida).

Presentare ricorso contro il silenzio ingiustificato del Ministero

In questo caso l’Avvocato potrà presentare ricorso al TAR per ottenere dal Giudice l’obbligo del Ministero a concedere la Cittadinanza Italiana e il risarcimento di tutti i danni che questo ritardo ingiustificato ha causato al richiedente.

Se la domanda viene rigettata: proporre ricorso al TAR

In caso di esito negativo l’Avvocato valuterà i presupposti giuridici per presentare ricorso al TAR per opporre il rigetto e far dichiarare l’ingiustizia del decreto di rigetto.

In questo articolo spero di averti spiegato perché è fondamentale affidare la domanda di cittadinanza italiana all’Avvocato!

Questo articolo è stato scritto da:

AVV. FRANCESCO LOMBARDINI

Avvocato del Foro di Forlì-Cesena • Fondatore e Titolare del sito avvocatofrancescolombardini.it 

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