Sinistri ed Infortuni: diritto delle assicurazioni
Vediamo, brevemente, come ci si deve comportare nel caso in cui ci si trova coinvolti in un sinistro stradale.
Non sempre è facile ottenere il risarcimento dei danni derivanti da un sinistro stradale.
Ecco perché è bene, sin dalle prime battute, rivolgersi ad un buon avvocato a Cesena.
Quali danni possono derivare da un sinistro stradale?
I danni possono essere:
a) danni materiali (alle cose);
b) danni fisici (alle persone).
A loro volta queste due specie di danni si suddividono in altre voci risarcibili:
a) danni morali;
b) danni da mancato guadagno per impossibilità di svolgere l’attività lavorativa;
c) danni per il mancato utilizzo del veicolo;
d) ed, infine, il rimborso di tutte le spese derivanti dal sinistro (spese mediche, spese di trasporto del veicolo…)
Come bisogna comportarsi in caso di un sinistro?
Quando si verifica un sinistro stradale è necessario verificare che i veicoli e le persone coinvolte non si trovino in posizione da poter provocare un altro sinistro. In questa ipotesi bisogna segnalare, adeguatamente, agli altri utenti della strada la presenza di un sinistro. Se vi sono persone ferite occorre chiamare l’autoambulanza.
Sul luogo del sinistro è necessario acquisire quante più informazioni possibili; quali:
1) l’identità dei conducenti e dei proprietari dei veicoli coinvolti, ovvero i dati anagrafici, l’indirizzo, il contatto telefonico, i dati relativi alla patente;
2) la Compagnia Assicuratrice dei rispettivi veicoli, ovvero il nome della Compagnia, il numero di polizza e l’agenzia.
Per ottenere il risarcimento dei danni l’Avvocato invierà immediatamente una richiesta all’assicurazione e, da quel momento, ogni contatto sarà unicamente tra assicurazione e Avvocato.
L’importanza della relazione dell’incidente stradale
In caso di intervento delle autorità le Compagnie di Assicurazioni non liquidano il danno sino a che non sia disponibile la relazione dell’incidente.
La relazione viene consegnata dopo 30/60 giorni se si tratta di sinistro nel quale non vi siano stati feriti e dopo 90/120 giorni se si tratta di un sinistro con feriti.
In alcune ipotesi particolari, ovvero in presenza di feriti gravi, morti o querela presentata da una delle parti, si apre un procedimento penale e, per ottenere copia della “relazione dell’incidente”, occorre ottenere il nullaosta dal Magistrato che effettua le indagini, il Pubblico Ministero.
In queste ipotesi la presenza di un Avvocato è fondamentale per ottenere il risarcimento.
Nota bene: nel caso in cui chi ha causato il sinistro non è noto o perché non ha fornito le proprie generalità operché non ha un’Assicurazione, è possibile – in presenza di determinati presupposti – rivolgersi ad un apposito Fondo detto “Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada”, che provvederà al risarcimento dei danni. Infine, se il sinistro ha coinvolto un veicolo straniero circolante in Italia, è obbligatorio rivolgersi ad un apposito Ufficio in Italia.
La richiesta danni dell’Avvocato all’assicurazione e al conducente
A questo punto occorre determinare il quantum del risarcimento che si richiedere all’assicurazione; tale onere è a carico dell’Avvocato che unitamente al medico legale nominato si occuperà di quantificarlo.
Quanto ai danni materiali occorre fare una precisazione:il danno risarcibile non può essere superiore al valore economico del veicolo.
Se il danno subito è, invece, pari o maggiore al valore economico del veicolo si hanno due possibilità:
a) non si fa riparare il veicolo in attesa che l’Assicurazione invii un perito;
b) si effettua la riparazione del veicolo e si documenta la spesa sostenuta con una fattura o ricevuta fiscale, nonché l’esistenza del danno attraverso le foto del mezzo sinistrato prima della riparazione.
Anche per le lesioni personali derivanti dal sinistro è necessario fornire la prova.
Il documento principale è costituito dal certificato del Pronto Soccorso cui è dovuto ricorrere chi ha subito un danno in conseguenza di un sinistro stradale.
I danni alla persona sono espressi in punti percentuali e ogni punto viene liquidato con una certa cifra che varia in funzione del numero dei punti di invalidità e dell’età del soggetto danneggiato al momento del sinistro.
Oltre alla voce principale – c.d. danno biologico – vengono risarcite altre voci (quali, ad es., l’inabilità temporanea totale, quella parziale ed il danno morale) oltre al rimborso delle spese mediche.
Qualora il danno fisico abbia comportato anche una diminuzione di reddito – temporanea o permanente – anche questa verrà risarcita.
Una volta chiarita:
– la dinamica del sinistro,
– la prova e il quantum dei danni materiali;
– e la prova e il quantum dei danni fisici
la pratica è pronta per la liquidazione.
Si apre, così, la fase di trattativa con il liquidatore.
Trattativa con il liquidatore
Trattativa che si concluderà positivamente se la pratica è stata ben istruita ed il liquidatore ha come suo interlocutore un professionista Avvocato esperto in diritto delle assicurazioni ed infortuni a Cesena.
Occorre precisare che la maggior parte delle pratiche relative a sinistri stradali, quando istruite da un Avvocato, si risolvono senza la necessità di ricorrere al Giudice.
Per questo, è bene, richiedere l’assistenza di un Avvocato quando ci si trova coinvolti in un sinistro.
Da ultimo rispondo all’interrogativo: Chi paga l’avvocato?
Gli onorari dell’Avvocato sono sempre sostenuti dalla Compagnia di Assicurazione, pertanto non dovrai pagare nessuna somma all’Avvocato; dovrai solamente fornirgli tutta la documentazione medica che possiedi e l’Avvocato farà tutto il resto.
Inoltre qualsiasi spesa anticipata, come ad esempio le spese per la visita medico legale ti verranno interamente rimborsate dall’assicurazione.
Rivolgiti all’Avvocato Francesco Lombardini per la Tua pratica di sinistro e lo Studio Legale a Cesena si occuperà di ogni singolo aspetto; l’Avvocato, inoltre, collaborando con diversi medici legali della zona ti saprà consigliare al meglio su come affrontare l’iter per il risarcimento del danno.
Domande frequenti
risarcimento danni
Sono risarcibili i danni che rientrano in un rapporto di causa-effetto con la condotta antigiuridica. Occorre fornire la prova della sussistenza del danno (“an”) e della sua quantificazione (“quantum”).
A seconda dei casi saranno risarcibili:
- danni patrimoniali: intesi come lesione del patrimonio del danneggiato. Vi rientrano i “danni emergenti” ed il “lucro cessante”;
- danni non patrimoniali (risarcibili nei casi previsti dalla legge): intesi come lesione della persona non connotati da rilevanza economica. Compongono il danno non patrimoniale il “danno biologico”, “danno esistenziale” e “danno morale”.
Il danno emergente è un danno immediatamente riscontrabile come diminuzione del patrimonio del danneggiato.
Un esempio è dato dalle spese mediche che vengono sostenute per la riparazione dell’auto in caso di incidente stradale.
Il danno biologico consiste nella lesione temporanea o permanente dell’integrità psicofisica della persona che ha incidenza sulle attività quotidiane del danneggiato, nonché sulle sue relazioni, indipendentemente da ripercussioni sulla sua capacità di produrre reddito.
Il danno morale consiste nella sofferenza soggettiva interiore subita dal danneggiato e rientra nella categoria del danno biologico.
Sì. In questi casi il danneggiato viene risarcito dal Fondo Garanzia Vittime della Strada.
Sì. Anche in questo caso il danneggiato viene risarcito dal Fondo Garanzia Vittime della Strada.
Entro 3 giorni dal sinistro.
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Questo articolo è stato scritto da:
Avvocato del Foro di Forlì-Cesena • Fondatore e Titolare del sito avvocatofrancescolombardini.it
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