Diversi sono i modi per richiedere la cittadinanza italiana, uno di questi è sposarsi con un cittadino/a italiano.
INDICE
- Cosa succede alla domanda di cittadinanza italiana per matrimonio in caso di separazione o divorzio?
- Cosa succede in caso di riconciliazione tra i coniugi?
- Il cittadino italiano può togliere la cittadinanza alla moglie o al marito dopo il divorzio?
- Se ho presentato la domanda di cittadinanza italiana per matrimonio e mi separo cosa succede?
Ti ho già parlato della cittadinanza italiana per matrimonio e nell’articolo di oggi ti spiegherò cosa succede alla tua domanda di cittadinanza italiana per matrimonio nel caso in cui intervenisse la separazione o il divorzio dal cittadino italiano.
Come sappiamo in seguito al matrimonio, è possibile chiedere la cittadinanza italiana:
- 2 anni dopo il matrimonio se la coppia ha residenza si trova in Italia,
- 3 anni dopo il matrimonio se la residenza si trova in un altro paese.
Se ci sono i figli minori nati o addottati dalla coppia, questo tempo di attesa viene dimezzato, cioè si riduce a metà. Questo significa che se ci sono i figli, sarà possibile chiedere la cittadianza italiana:
- 1 anno dopo il matrimonio se la coppia ha la residenza in Italia,
- 1 e mezzo dopo il matrimonio se la coppia ha la residenza all’estero, cioè in un altro paese.
Cosa succede alla domanda di cittadinanza italiana per matrimonio in caso di separazione o divorzio?
Per rispondere a questa domanda occorre distinguere il momento in cui si verifica la separazione personale dei coniugi.
Se i coniugi si separano prima di presentare la domanda, allora mancherà uno dei requisiti per poter presentare la domanda.
Se invece:
- la separazione avviene dopo che è stata presentata la domanda di cittadinanza, ma prima del giuramento, si perde il diritto alla cittadinanza italiana: infatti viene a mancare uno dei requisiti fondamentali per presentare la domanda per matrimonio.
- la separazione avviene dopo che è stata presentata la domanda di cittadinanza, ma dopo il giuramento allora la domanda è salva, infatti lo scioglimento, annullamento, separazione di fatto o cessazione degli effetti civili del matrimonio non fa venire meno il diritto acquisito.
E’ infatti l’art. 5 della Legge 5 febbraio 1992 n. 91 a disporre che al momento dell’adozione del decreto di concessione della cittadinanza italiana non deve essere intervenuto lo scioglimento, l’annullamento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio o dell’unione civile.
Cosa succede in caso di riconciliazione tra i coniugi?
La riconciliazione è disciplinata dall’art. 157 del codice civile, in base alla quale: “i coniugi possono di comune accordo far cessare gli effetti della sentenza di separazione, senza che sia necessario l’intervento del giudice, con una espressa dichiarazione o con un comportamento non equivoco che sia incompatibile con lo stato di separazione“
Nel caso in cui sia stata presentata una domanda di cittadinanza italiana per matrimonio e successivamente alla separazione sia intervenuta la riconciliazione espressa dei coniugi prima del decreto, il procedimento di acquisto della cittadinanza italiana proseguirà il suo corso.
Tuttavia, il periodo utile per maturare i requisiti di legge, quindi :
- 2 anni dopo il matrimonio se la coppia ha residenza si trova in Italia,
- 3 anni dopo il matrimonio se la residenza si trova in un altro paese
dovrà necessariamente coincidere con la data di dichiarazione di riconciliazione, come annotata a margine dell’atto di matrimonio.
Questo significa che la residenza legale di almeno due anni nel territorio italiano, ovvero tre anni se i coniugi risiedono all’estero, ridotti della metà in presenza di figli nati, o adottati dai coniugi, deve decorrere dal principio e per intero.
Il cittadino italiano può togliere la cittadinanza alla moglie o al marito dopo il divorzio?
Se dopo aver ottenuto la cittadinanza italiana per matrimonio con un cittadino italiano si divorzia, il cittadino italiano non potrà mai togliere la cittadinanza italiana all’ex coniuge, in quanto il divorzio (successivo al giuramento e quindi all’ottenimento della cittadinanza italiana) non fa venire meno il diritto alla cittadinanza italiana riconosciuta per matrimonio.
Se ho presentato la domanda di cittadinanza italiana per matrimonio e mi separo cosa succede?
Siccome la domanda di separazione viene registrata come annotazione al certificato di matrimonio, il cittadino straniero perderà il diritto alla cittadinanza italiana e, pertanto, la pratica già iniziata verrà respinta per carenza del requisito fondamentale: il matrimonio con il cittadino italiano!
Con l’articolo di oggi spero di averti chiarito ogni dubbio su quello che succede alla tua domanda di cittadinanza italiana per matrimonio in caso di separazione o divorzio dal coniuge cittadino italiano!
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Questo articolo è stato scritto da:
Avvocato del Foro di Forlì-Cesena • Fondatore e Titolare del sito avvocatofrancescolombardini.it
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