Quali sono i documenti per la cittadinanza italiana 2025? [elenco aggiornato]
In questa pagina parliamo dell’elenco completo e aggiornato al 2025 dei documenti per cittadinanza italiana necessari per la domanda di cittadinanza italiana per matrimonio e per la domanda di cittadinanza italiana per residenza.
INDICE
- Quali sono i documenti per la cittadinanza italiana 2025? [elenco aggiornato]
- 1) DOCUMENTI PER CITTADINANZA ITALIANA PER MATRIMONIO
- Marca da bollo da 16 Euro
- Atto di nascita
- Certificato Penale
- Passaporto o carta d'identità
- Permesso di Soggiorno
- Atto integrale di matrimonio
- Documento riconoscimento del coniuge italiano e data del giuramento (se naturalizzato)
- Attestato di conoscenza della lingua italiana B1
- Versamento del contributo di € 250,00
- 2) DOCUMENTI PER CITTADINANZA ITALIANA PER RESIDENZA
- Come devono essere i documenti per la cittadinanza italiana?
- a) Atto di nascita e certificato penale per la cittadinanza italiana
- b) Legalizzazione e apostilla dei certificati stranieri per la cittadinanza
- c) Differenza tra legalizzazione e apostilla per i documenti cittadinanza italiana
- d) Traduzione dei certificati stranieri per la cittadinanza italiana
- e) Asseverazione documenti cittadinanza italiana
- Portale Servizi ALI cittadinanza
- Requisiti per chiedere la cittadinanza
- Costi della domanda di cittadinanza residenza e matrimonio
- Dove si pagano i 250€ per la domanda di cittadinanza
- Il K10 dal Ministero dell’Interno
- Riepilogo elenco documenti
- Domande frequenti
- Quali paesi permettono di richiedere il certificato di nascita in Italia?
- Ho preso il cognome di mio marito, cosa devo fare?
- Mi hanno rifiutato la domanda, devo rifare il certificato di nascita?
- Sono nato in Italia e devo richiedere il certificato di nascita, ma ho la cittadinanza marocchina, perché i miei genitori sono marocchini, dove lo richiedo?
- Da quale data si iniziano a conteggiare i 6 mesi di validità del certificato penale?
- Se sono stato in vacanza in un altro paese, devo portare il certificato penale anche di quel paese?
- Se sono nato in Italia da genitori stranieri, ho bisogno del certificato penale?
- Se il mio certificato penale ha l’apostille devo legalizzarlo ancora?
- Il mio certificato penale è stato tradotto dal pubblico ufficiale, devo farlo legalizzare?
- Quali paesi permettono di richiedere il certificato penale in Italia?
- Dove fare il test di conoscenza della lingua italiana?
- Per superare il test devo per forza fare un corso?
- Se ho avuto i redditi insufficienti nei due anni precedenti alla presentazione della domanda di cittadinanza, posso fare la media con l’ultimo reddito che è più che sufficiente?
- Sono una badante, come faccio per dimostrare il reddito?
- Devo considerare l’importo netto o lordo del mio reddito?
- Su quale conto corrente va versato il contributo per la cittadinanza?
- Come si chiede il rimborso del contributo?
- Come controllare pratica di cittadinanza con spid?
- Quanto tempo ci vuole per ottenere la cittadinanza?
Se vuoi presentare la domanda di cittadinanza italiana, questo articolo fa al caso tuo!
Ho scritto anche una guida completa dedicata alla Cittadinanza Italiana.
Prima di leggere
Scopriamo di seguito l’elenco completo di tutti i documenti cittadinanza per matrimonio e i documenti cittadinanza per residenza.
Leggi anche l’articolo Consulta Pratica Cittadinanza.
Se vuoi approfondire puoi visionare la scheda creata dal Ministero dell’Interno.
1) DOCUMENTI PER CITTADINANZA ITALIANA PER MATRIMONIO
Vediamo l’elenco aggiornato al 2025 dei documenti per la Cittadinanza italiana per matrimonio.
1
Marca da bollo da 16 Euro
Il pagamento deve essere eseguito online, nel portale di compilazione della domanda, tramite il sistema di PagoPa.
2
Atto di nascita
L’estratto dell’atto di nascita deve contenere tutte le generalità del richiedente.
Questo documento deve essere tradotto e legalizzato dall’Autorità diplomatica o consolare italiana, presente nello stato di provenienza del cittadino, oppure apostillato (secondo la normativa applicabile).
3
Certificato Penale
Si tratta del certificato penale del Paese di origine.
Questo certificato non è necessario se il cittadino è nato in Italia o se risiede nel nostro Paese da prima del compimento del 14° anno di età (il certificato deve essere legalizzato oppure apostillato secondo la normativa applicabile e tradotto come avvenuto per l’atto di nascita).
4
Passaporto o carta d'identità
È necessaria una fotocopia del passaporto o della carta di identità in corso di validità.
5
Permesso di Soggiorno
È necessaria una fotocopia del permesso di soggiorno in corso di validità.
*i cittadini provenienti dall’UE dovranno invece richiedere e presentare il certificato di soggiorno permanente (viene rilasciato dal comune di residenza).
6
Atto integrale di matrimonio
L’atto integrale – o copia integrale – è una fotocopia autenticata dell’atto originale.
Su questo documento sono riportate integralmente tutte le informazioni presenti nella pagina del registro di stato civile.
7
Documento riconoscimento del coniuge italiano e data del giuramento (se naturalizzato)
Da allegare alla domanda.
8
Attestato di conoscenza della lingua italiana B1
Il certificato non è necessario solo se sei titolare di permesso di soggiorno UE di lungo periodo o sei hai sottoscritto un accordo di integrazione.
Il certificato deve essere rilasciato da un istituto scolastico pubblico o parificato o da un ente certificatore stabilito dal Ministero.
9
Versamento del contributo di € 250,00
Il pagamento deve essere eseguito online, nel portale di compilazione della domanda, tramite il sistema di PagoPa.
2) DOCUMENTI PER CITTADINANZA ITALIANA PER RESIDENZA
Vediamo l’elenco aggiornato al 2025 dei documenti per la Cittadinanza italiana per residenza.
1
Marca da bollo 16 Euro
Il pagamento deve essere eseguito online, nel portale di compilazione della domanda, tramite il sistema di PagoPa.
2
Atto di nascita
L’estratto dell’atto di nascita deve contenere tutte le generalità del richiedente.
Questo documento deve essere tradotto e legalizzato dall’Autorità diplomatica o consolare italiana, presente nello stato di provenienza del cittadino, oppure apostillato (secondo la normativa applicabile).
3
Certificato Penale
Si tratta del certificato penale del Paese di origine.
Questo certificato non è necessario se il cittadino è nato in Italia o se risiede nel nostro Paese da prima del compimento del 14° anno di età (il certificato deve essere legalizzato e tradotto come avvenuto per l’atto di nascita).
4
Passaporto e carta identità italiana
È necessaria una fotocopia del passaporto e della carta di identità in corso di validità.
5
Permesso di Soggiorno
È necessaria una fotocopia del permesso di soggiorno in corso di validità.
*i cittadini provenienti dall’UE dovranno invece richiedere e presentare il certificato di soggiorno permanente (viene rilasciato dal comune di residenza).
6
Certificato storico di residenza
E’ sufficiente anche un’autocertificazione dove si vedono tutte le date e gli indirizzi di residenza in Italia.
7
Modello CU, UNICO E MODELLO 730
A seconda della posizione lavorativa del richiedente, andranno presentati Modello CU, Unico e modello 730 relativi ai redditi percepiti negli ultimi 3 anni.
Colf, badanti e collaboratori domestici dovranno invece presentare l’estratto conto INPS.
In caso di impossibilità o insufficienza dei redditi degli ultimi tre anni, sarà possibile integrarlo, eventualmente, con il reddito di altri familiari conviventi con il richiedente.
Scopri il reddito necessario per la domanda di cittadinanza italiana.
8
Attestato di conoscenza della lingua italiana B1
Il certificato non è necessario solo se sei titolare di permesso di soggiorno UE di lungo periodo o sei hai sottoscritto un accordo di integrazione.
Il certificato deve essere rilasciato da un istituto scolastico pubblico o parificato o da un ente certificatore stabilito dal Ministero.
9
Versamento del contributo di € 250,00
Il pagamento deve essere eseguito online, nel portale di compilazione della domanda, tramite il sistema di PagoPa.
Come devono essere i documenti per la cittadinanza italiana?
Molte volte mi viene chiesto come devono essere i documenti per la cittadinanza italiana.
Ad esempio:
Vanno bene i documenti che avevo fatto 5 anni fa?
I documenti per la cittadinanza hanno una scadenza?
Dove posso fare i documenti per la cittadinanza italiana?
Devo far tradurre, legalizzare o apostillare i miei documenti per la richiesta di cittadinanza?
Scopriamolo insieme.
a) Atto di nascita e certificato penale per la cittadinanza italiana
1
Atto di nascita comprensivo di tutte le generalità, anche dei genitori
Per legge, questo documento, non ha scadenza. Può essere rilasciato sia in originale che in copia conforme.
Si ricorda che se l’interessato è nato da cittadini stranieri in Italia, e la nascita è stata regolarmente trascritta nei registri civili del relativo Comune, il suddetto certificato non è richiesto.
Altra nota importante (caso che si presenta spesso nella pratica): le donne che hanno acquisito il cognome del coniuge, devono allegare anche il certificato estero di matrimonio, rilasciato in qualsiasi data, in originale o copia conforme, e/o la dichiarazione del competente Consolato che certifica la discordanza.
Tale onere non occorre, laddove nel certificato sia indicato anche il cognome di nascita.
2
Certificato penale del Paese di origine e degli eventuali Paesi terzi di residenza
L’interessato deve ottenere un certificato che attesti di non avere precedenti penali nel suo Stato di origine, nonché negli altri Stati nei quali ha eventualmente risieduto a partire dall’età di 14 anni.
Questo documento, pertanto, non occorre nel caso in cui, al compimento del 14° anno di età, l’interessato avesse già la residenza legale in Italia e l’abbia sempre mantenuta.
Il certificato penale ha validità di sei mesi. Può essere prodotto in originale o copia conforme.
b) Legalizzazione e apostilla dei certificati stranieri per la cittadinanza
Le firme sui certificati formati all’estero da autorità estere per essere validi in Italia, devono essere legalizzate dalle rappresentanze diplomatiche o consolari italiane all’estero (cosiddetta legalizzazione diplomatica o consolare) competenti per lo Stato di provenienza, senza necessità di ulteriore legalizzazione (art. 33, comma 2, D.P.R. n. 445/2000) e devono essere debitamente tradotte in italiano (successivo comma 3), sempre fatte salve le esenzioni dall’obbligo della legalizzazione e della traduzione stabilite da leggi o da accordi internazionali (Apostille e accordi più favorevoli): le rappresentanze diplomatiche o consolari italiane competenti possono essere individuate tramite il database curato dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale italiano .
La Prefettura-Ufficio territoriale del Governo provvede invece alla legalizzazione delle firme sugli atti e documenti da valere in Italia e rilasciati da una rappresentanza diplomatica o consolare estera residente in Italia (art. 33, comma 4, D.P.R. n. 445/2000), sempre fatte salve le esenzioni dall’obbligo della legalizzazione stabilite da leggi o da accordi internazionali (Apostille e accordi più favorevoli).
Deve comunque ammettersi la validità degli atti e documenti formati in uno Stato estero che presentino la legalizzazione diplomatica o consolare anche quando sarebbe stata possibile l’apposizione dell’Apostille (mentre non è vero il contrario): in ogni caso, né la legalizzazione diplomatica o consolare né l’Apostille inficiano la validità degli atti e documenti che sarebbero stati esenti da entrambe; deve altresì ammettersi la validità degli atti e documenti da valere in Italia e rilasciati da una rappresentanza diplomatica o consolare estera residente in Italia, che presentino la legalizzazione prefettizia anche quando ne sarebbero stati esenti.
La legalizzazione e l’Apostille non hanno scadenza (e dunque è superfluo apporne una seconda allo stesso atto o documento), mentre può averla l’atto o documento legalizzato o apostillato, in base alle leggi dello Stato di destinazione.
c) Differenza tra legalizzazione e apostilla per i documenti cittadinanza italiana
Gli atti e documenti da far valere all’estero per poter essere utilizzati devono essere sottoposti a legalizzazione. Quest’ultima consiste nell’attestazione ufficiale della legale qualità di chi ha apposto la propria firma sopra atti, certificati, copie ed estratti, nonché dell’autenticità della firma stessa (D.P.R. 445/2000, Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa).
La differenza tra legalizzazione e apostille consiste sostanzialmente nel fatto che per la prima è necessario anche il passaggio del documento presso l’autorità consolare estera in Italia, mentre l’apostille salta questa fase e il documento è utilizzabile direttamente in tutti gli Stati aderenti alla Convenzione dell’Aja del 5 ottobre 1961.
Questa Convenzione ha stabilito, infatti, una procedura semplificata per la legalizzazione degli atti destinati all’estero. I documenti da far valere in un Paese straniero facente parte della Convenzione vengono autenticati tramite l’apposizione di una particolare attestazione ufficiale detta apostille. In questo modo viene attesta la veridicità della firma e della qualità del firmatario dell’atto.
La scelta tra legalizzazione e apostille dipende quindi unicamente dallo Stato estero di utilizzo. Se quest’ultimo aderisce alla Convenzione dell’Aja si dovrà ricorrere all’apostille, in alternativa alla legalizzazione con il successivo passaggio consolare.
d) Traduzione dei certificati stranieri per la cittadinanza italiana
La traduzione dei certificati stranieri può avvenire in uno dei modi seguenti.
- All’estero, dalle rappresentanze diplomatiche o consolari italiane competenti per lo Stato di provenienza dei certificati, senza ulteriori adempimenti.
- Da un notaio o altro pubblico funzionario dello Stato di provenienza, secondo le norme locali: in questo caso, anche le firme dei notai o funzionari preposti devono essere apostillate dalle autorità competenti: tale ulteriore onere non è previsto se i certificati sono stati formati in Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Lettonia, Ungheria.
- Direttamente in Italia, dalle rappresentanze diplomatiche o consolari competenti per lo Stato di provenienza dei certificati: in questo caso, le firme dei funzionari consolari stranieri devono essere legalizzate in bollo dalle Prefetture. La legalizzazione non occorre se si tratta delle rappresentanze diplomatiche o consolari di Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Lettonia, Liechtenstein, Lussemburgo, Moldova, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia.
- Tramite interprete-traduttore in Italia. La traduzione, in questo caso, deve essere giurata. Il giuramento avviene dinanzi al cancelliere di qualsiasi ufficio giudiziario, senza ulteriori adempimenti.
I soli apolidi o rifugiati devono produrre una fotocopia del certificato di riconoscimento dello status di apolide o rifugiato ed esibire l’originale al momento della presentazione dell’istanza.
In assenza dell’atto di nascita, l’interessato deve produrre un atto di notorietà formato presso la Cancelleria di un qualsiasi ufficio giudiziario, con indicate le proprie generalità e quelle dei genitori.
Se a mancare, invece, è il certificato penale del Paese di origine (e degli eventuali Paesi terzi di residenza), l’interessato deve produrre una dichiarazione sostitutiva di certificazione, nella quale attesti, sotto la propria responsabilità, se ha riportato condanne penali e se ha procedimenti penali in corso.
e) Asseverazione documenti cittadinanza italiana
Sia l’apostille che la legalizzazione certificano la provenienza del documento e non riguardano il contenuto del documento.
Diversa è l’asseverazione della traduzione.
Si tratta della procedura che dà valore alla traduzione di un documento per mezzo del giuramento davanti al cancelliere o notaio.
Il giuramento va effettuato da chi ha svolto la traduzione, il quale si reca in Tribunale con un documento di riconoscimento e la copia cartacea della traduzione svolta.
Il giuramento può essere effettuato in qualunque Tribunale.
Con l’asseverazione quindi il traduttore attesta, firmando l’apposito verbale davanti al Cancelliere o al Notaio, che la traduzione è accurata, autentica e fedele al documento originario.
Portale Servizi ALI cittadinanza
Per chiedere la cittadinanza italiana, la tua domanda dovrà essere inviata online, mediante il nuovo portale Servizi ALI cittadinanza tramite il sito del Ministero dell’Interno.
Requisiti per chiedere la cittadinanza
Per tutti gli altri requisiti richiesti, come ad esempio il reddito, gli anni di residenza richiesti, puoi consultare questo link per la cittadinanza per residenza e questo link per la cittadinanza per matrimonio.
Costi della domanda di cittadinanza residenza e matrimonio
Per entrambe le tipologie di domande di cittadinanza, i pagamenti da allegare alla richiesta sono:
- versamento del contributo di €250,00;
- marca da bollo da €16.
Dove si pagano i 250€ per la domanda di cittadinanza
E’ possibile pagarli online direttamente sulla piattaforma di invio della domanda cittadinanza tramite PagoPa.
Anche per la marca da bollo da 16€ è possibile effettuare il pagamento direttamente online sul portale cittadinanza.
Oppure pagarli tramite bollettino postale sul c/c n.809020 intestato a “Ministero Interno DLCI Cittadinanza, Causale “Cittadinanza”, contributo di cui all’art. 1 comma 12, L. 94/2009.
Per i pagamenti online: dopo qualche minuto dal pagamento sarà possibile verificare se è andato tutto a buon fine cliccando sulla sezione “Storico pagamenti”.
Una volta compilata e inviata, la domanda verrà trasmessa telematicamente alla Prefettura (per i residenti in Italia) o al Consolato (per i residenti all’estero) competente.
Il K10 dal Ministero dell’Interno
Dopo l’inoltro della domanda, verrà assegnato il codice K10 per le domande di cittadinanza per residenza, mentre il K10/C verrà assegnato per le domande di cittadinanza per matrimonio.
Tramite il codice che verrà assegnato, sarà possibile collegarsi sul portale per verificare lo stato della propria domanda (le 7 fasi della cittadinanza italiana).
Riepilogo elenco documenti
Ricapitoliamo insieme TUTTI i documenti aggiornati al 2025 per la cittadinanza italiana.
1. Cittadinanza italiana per residenza: lista documenti 2025
Ecco la lista completa e aggiornata al 2025 dei documenti da avere per la domanda di cittadinanza italiana per residenza:
- Marca da bollo da 16 Euro
- Atto di nascita
- Certificato penale
- Passaporto e carta di identità
- Permesso permesso di soggiorno
- Certificato storico di Residenza
- Modello CU, Unico e modello 730
- Attestato di conoscenza della lingua italiana o permesso di lungo periodo/illimitato
- Versamento del contributo di € 250,00
N.B. Dall’8 luglio il bollettino e la marca da bollo sono sostituiti dal pagamento online tramite PagoPa.
Scopri come pagare il bollettino e il contributo della cittadinanza italiana con il sistema PagoPa.
2. Cittadinanza italiana per matrimonio: lista documenti 2025
Ecco la lista completa e aggiornata al 2025 dei documenti da avere per la domanda di cittadinanza italiana per matrimonio:
- Marca da bollo da 16 Euro
- Atto di nascita
- Certificato penale
- Passaporto e carta di identità
- Permesso di Soggiorno
- Atto integrale di matrimonio
- Versamento del contributo di € 250,00
- Attestato di conoscenza della lingua italiana o permesso di lungo periodo/illimitato
- Documentazione completa dei certificati di residenza con lo storico
- Documento riconoscimento coniuge italiano e data del giuramento (se il coniuge è naturalizzato).
Documenti aggiuntivi per casi particolari
Questi sono alcuni documenti che vengono richiesti solo in casi specifici.
- Certificato di riconoscimento dello status di apolide o dello status di rifugiato
- Sentenza di adozione rilasciata dal Tribunale
- Documentazione relativa alla prestazione del servizio – anche all’estero – alle dipendenze dello stato
- Certificato di cittadinanza italiana del genitore o dell’ascendente in linea retta fino al II° grado.
Domande frequenti
documenti cittadinanza italiana
Quali paesi permettono di richiedere il certificato di nascita in Italia?
I paesi che permettono di richiedere il certificato di nascita nelle rappresentanze diplomatiche o consolari in Italia sono:
Albania, Argentina, Bolivia, Lettonia, Lituania, Moldavia, Repubblica Domenicana, Romania, Uzbekistan
Ho preso il cognome di mio marito, cosa devo fare?
Quando richiedi il certificato di nascita, deve esserci sia il cognome da nubile, che quello da sposata
Mi hanno rifiutato la domanda, devo rifare il certificato di nascita?
No, non serve perché il certificato di nascita non ha scadenza.
Sono nato in Italia e devo richiedere il certificato di nascita, ma ho la cittadinanza marocchina, perché i miei genitori sono marocchini, dove lo richiedo?
Puoi richiedere il certificato di nascita in Comune
Da quale data si iniziano a conteggiare i 6 mesi di validità del certificato penale?
Nel certificato penale si prende in considerazione la data più vecchia, cioè la data di rilascio.
Se sono stato in vacanza in un altro paese, devo portare il certificato penale anche di quel paese?
No, il certificato penale serve solo del Paese d’origine e dei altri paese solo se ci hai risieduto (residenza).
Se sono nato in Italia da genitori stranieri, ho bisogno del certificato penale?
No, fra il 18° e il 19° anno di età ti arriva una lettera a casa dal Comune con cui puoi andare a fare il giuramento e diventare cittadino italiano
Se il mio certificato penale ha l’apostille devo legalizzarlo ancora?
No, non serve legalizzare di nuovo il certificato penale.
Il mio certificato penale è stato tradotto dal pubblico ufficiale, devo farlo legalizzare?
Si, tutte le traduzioni del certificato penale devono essere legalizzate
Quali paesi permettono di richiedere il certificato penale in Italia?
I paesi che permettono di richiedere il certificato penale nelle rappresentanze diplomatiche o consolari in Italia sono: Argentina, Bolivia, Lettonia, Moldavia, Repubblica Domenicana, Romania, Uzbekistan.
Dove fare il test di conoscenza della lingua italiana?
In Italia ci sono 4 principali enti certificatori per il livello B1 della conoscenza della lingua italiana per ottenere la cittadinanza italiana. Le altre scuole o istituti devono essere riconosciuti da questi enti:
- La Società Dante Alighieri: ha diverse sedi all’estero e in Italia, tra cui Milano, Bologna, Firenze, Roma e Torino. Per sapere qual è la sede a voi più vicina, consultare il sito.
- Università per Stranieri di Siena: si trova in Piazzale Carlo Rosselli, 27/28, 53100 Siena (SI); Tel: 0577 240115
- Università per Stranieri di Perugia: si trova in Piazza Braccio Fortebraccio, 4, 06123 Perugia (PG); Tel: 075 57461
- Università Roma Tre: per informazioni in merito alle date dei test, consultare il sito.
Se dovete sostenere l’esame in un’altra scuola, assicuratevi che questa possa rilasciarvi un certificato idoneo per il livello B1 per presentare domanda di cittadinanza.
Per superare il test devo per forza fare un corso?
Per superare gli esami di lingua per la cittadinanza non è necessario aver seguito un corso specifico.
Se ho avuto i redditi insufficienti nei due anni precedenti alla presentazione della domanda di cittadinanza, posso fare la media con l’ultimo reddito che è più che sufficiente?
No, perché rileva quanto hai percepito durante l’anno solare, e non la media dei redditi
Sono una badante, come faccio per dimostrare il reddito?
Le Colf, le badanti e i collaboratori domestici dovranno presentare l’estratto conto INPS.
Su quale conto corrente va versato il contributo per la cittadinanza?
Conto corrente dedicato n.809020 da intestare a “Ministero dell’Interno DLCI – cittadinanza”.
Come si chiede il rimborso del contributo?
Per richiedere il rimborso sarà sufficiente compilare un modulo indirizzato al Ministero dell’Interno, Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione. Le modalità per la richiesta del rimborso sono: PEC (posta elettronica certificata) o lettera raccomandata r/r.
Come controllare pratica di cittadinanza con spid?
Per consultare la domanda di cittadinanza inviata dall’Italia, è necessario effettuare l’accesso con SPID, cliccare sulla sezione Cittadinanza->Associa pratica-> e inserire i dati richiesti e il Numero Pratica (ovvero il K10 o K10/C).
Quanto tempo ci vuole per ottenere la cittadinanza?
Ho scritto altri articoli molto utili sulla cittadinanza italiana, dagli un’occhiata:
- La guida completa sulla cittadinanza italiana
- Rivolgersi all’Avvocato per la domanda di cittadinanza italiana
- Cittadinanza italiana quanto tempo ci vuole?
- Requisiti cittadinanza italiana: quali sono?
- Reddito per la cittadinanza italiana
- Come ottenere la cittadinanza italiana per residenza
- Come ottenere la cittadinanza italiana per matrimonio
- Come inviare la domanda di cittadinanza italiana
- Consultare la domanda di cittadinanza italiana
- Associare la pratica di cittadinanza italiana
- Fasi cittadinanza italiana
- Velocizzare la domanda di cittadinanza italiana
- Test lingua b1 cittadinanza italiana
- Questionario per la domanda di cittadinanza italiana
- Figli conviventi e cittadinanza automatica
- Cittadinanza per bambini nati in italia
- Cittadinanza italiana per Rumeni
- Separazione e cittadinanza italiana per matrimonio
- Preavviso 10 bis di rigetto cittadinanza italiana
- Rigetto cittadinanza italiana: ricorso al TAR
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