Tariffa Fognatura e Depurazione: addebito illegittimo
A quanti di Voi sarà capitato di ricevere una (o sicuramente tante) bolletta/e Hera con la richiesta di pagamento di diverse voci tra le quali: “quota tariffaria relativa al sevizio fognatura e depurazione“, ebbene non molti sanno che in realtà questo importo non è dovuto da tutti gli utenti.
Nello specifico tal voce viene addebitata indistintamente a tutti gli utenti, pur dovendo essere addebitata unicamente a colore che, essendo allacciati alle fogne pubbliche, beneficano di un depuratore e quindi non hanno una fossa Imhoof.
Occorre dunque verificare, preliminarmente, di non essere allacciati alla fogna pubblica, di non aver installato una fossa Imhoof e conseguentemente, verificati tali requisiti provvedere a richiedere ad Hera l’esonero dal pagamento della “quota tariffaria relativa al sevizio fognatura e depurazione” e il rimborso di tutte le somme indebitamente corrisposte.
Invero, sul punto, ci viene in aiuto un’importante sentenza della Corte Costituzionale che consigliamo di inserire a chiare lettere nella richiesta da inoltrare ad Hera, ovvero la Sentenza della Corte Costituzionale n. 335/2008, pubblicata in G.U. in data 15/10/2008, n. 335.
Nello specifico quest’ultima ha dichiarato:
- l’illegittimità costituzionale dell’art. 14, comma 1, legge 5 gennaio 1994, n. 36 (disposizioni in tema di risorse idriche), sia nel suo testo originario che nel testo modificato dall’art. 28 della legge 31.07.2002, n. 179 (Disposizioni in materia ambientale), nella parte in cui prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti “anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione, o questi siano temporaneamente inattivi”;
- l’illegittimità costituzionale, ai sensi dell’art. 27 della legge 11 marzo 1953, n.87, dell’art. 155, comma 1, primo periodo, del D. Lgs 152/2006 Norme in materia di ambiente, nella parte in cui prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti “anche nel caso in cui manchino impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi”.
Pertanto, ai sensi dell’art. 8 sexies della Legge n. 13/2009 e del Decreto Ministero Ambiente del 30/09/2009, pubblicato in G.U. n.31 del 08/02/2010, Hera sarà obbligata a rimborsare all’utente tutte le somme indebitamente corrisposte fino al momento di invio della missiva, nonché l’immediato esonero dal pagamento di tale quota.
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Avvocato del Foro di Forlì-Cesena • Fondatore e Titolare del sito avvocatofrancescolombardini.it
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