Che cos'è il nuovo permesso di soggiorno elettronico 2024 p.s.e.?
Rispetto ad una volta in cui il permesso di soggiorno era cartaceo, dall’11 dicembre 2006, è stato introdotto il permesso di soggiorno elettronico (PSE- 380).
INDICE
Il nuovo permesso di soggiorno elettronico 2024 viene prodotto dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, a seguito delle informazioni e dei dati relativi all’identificazione dello straniero eseguiti da parte delle Questure competenti al rilascio del permesso di soggiorno elettronico p.s.e.
Prima di leggere l’articolo
Nuovo permesso di soggiorno elettronico 2023: cosa cambia?
A seguito delle nuove norme di sicurezza UE stabiliti dal Regolamento dell’Unione Europea n. 2019/1157 e con l’adozione della normativa comunitaria è stato approvato il nuovo modello uniforme per il permesso di soggiorno elettronico da rilasciare ai cittadini stranieri extracomunitari.
Il decreto 20 gennaio 2021 del Ministro dell’interno, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 24 del 30 gennaio 2021, ha recepito le indicazioni europee in materia di sicurezza dei permessi di soggiorno.
Si tratta di una normativa comunitaria che richiama le indicazioni dell’Unione Europea e quindi: il Regolamento CE n.1030/2002 e il Regolamento UE 2017/1954 del 25.10.2017.
Questo nuovo tipo di permesso di soggiorno sostituisce tutti i precedenti permessi di soggiorno elettronici p.s.e., ma non solo, incide anche sulle nuove tipologie di permesso di soggiorno, andando ad integrare sistemi di sicurezza più all’avanguardia, al fine di evitare qualsivoglia contraffazione.
I nuovi permessi di soggiorno elettronici saranno completamente ridisegnati e avranno un nuovo formato.
Il nuovo permesso di soggiorno elettronico p.s.e 2024 conterrà all’interno un microprocessore elettronico stampato sul fronte del permesso di soggiorno che conterrà tutte le informazioni digitalizzate del cittadino straniero.
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Come si ottiene il permesso di soggiorno elettronico p.s.e.?
La richiesta di primo rilascio, rinnovo, conversione o aggiornamento delle principali tipologie di titoli al soggiorno deve essere presentata alla Questura competente (individuata in base alla dichiarazione di ospitalità), tramite gli Uffici Postali abilitati, contrassegnati dal logo “Sportello Amico“, utilizzando il kit postale giallo.
Scopri come compilare il kit postale per i permesso di soggiorno elettronico.
Alcune tipologie di permesso di soggiorno devono essere ancora presentante direttamente alla Questura, senza utilizzare il kit postale.
Questa differenza non è di poco conto perché solamente la richiesta del permesso di soggiorno elettronico p.s.e. effettuata tramite kit postale permette di ottenere il permesso di soggiorno elettronico.
Infatti attraverso la presentazione diretta dell’istanza agli uffici della Questura si ottiene, ad eccezione di alcune tipologie, un tradizionale titolo al soggiorno in formato cartaceo.
Ricevuta del nuovo permesso di soggiorno elettronico p.s.e
La ricevuta del permesso di soggiorno elettronico p.s.e. effettuata tramite il kit postale dimostra che il cittadino straniero ha avanzato richiesta di permesso di soggiorno e, pertanto, ha diritto a rimanere sul territorio dello Stato Italiano oltre il termine del proprio visto di ingresso o comunque dei 90 giorni e permette allo straniero di godere dei medesimi diritti riconosciuti al titolare di permesso di soggiorno in corso di validità.
Ma non solo.
La ricevuta del permesso di soggiorno elettronico p.s.e. da anche diritto al richiedente di svolgere attività lavorativa.
Scopri tutto quello che puoi fare con la ricevuta di rilascio del permesso di soggiorno effettuata tramite kit postale.
Quanto costa il permesso di soggiorno elettronico p.s.e.?
Il costo del permesso di soggiorno elettronico p.s.e. è di Euro 30,46 necessari per la stampa del permesso di soggiorno elettronico (smart card), a cui si deve aggiunge l’eventuale contributo (di importo variabile in base alla durata del permesso di soggiorno).
Il pagamento degli importi avviene mediante compilazione dell’apposito bollettino predisposto dal Ministero dell’economia e delle finanze e presente all’interno del kit postale.
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Questo articolo è stato scritto da:
Avvocato del Foro di Forlì-Cesena • Fondatore e Titolare del sito avvocatofrancescolombardini.it
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