Reati ostativi e permesso di soggiorno

Scritto dall'Avvocato Francesco Lombardini
Reati ostativi e permesso di soggiorno

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Reati ostativi e permesso di soggiorno: rigetto per reati e come fare

Che cosa significa reato ostativo al permesso di soggiorno?

Il reato ostativo indica quella categoria di delitti ritenuti estremamente gravi, cioè tutti quei reati per i quali non è possibile ottenere il beneficio della sospensione della pena e chi viene condannato per questi reati non può, ad esempio, accedere ai benefici carcerari (ad esclusione della liberazione anticipata).

Sono tutti quei reati indicati dall’art. 4 bis della legge 354/1975 ordinamento penitenziario.

Cerchiamo ora di capire in che modo questi reati ostativi interessano il cittadino straniero che fa ingresso nel territorio dello Stato, oppure quanto chiede il rinnovo del permesso di soggiorno.

Ingresso in Italia e reati ostativi al permesso di soggiorno

Non è ammesso in Italia lo straniero che non soddisfi tali requisiti o che sia considerato una minaccia per l’ordine pubblico o la sicurezza dello Stato o di uno dei Paesi con i quali l’Italia abbia sottoscritto accordi per la soppressone dei controlli alle frontiere interne e la libera circolazione delle persone o che risulti condannato, anche con sentenza non definitiva, compresa quella adottata a seguito di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per reati previsti dall’articolo 380, commi 1 e 2, del codice di procedura penale ovvero per reati inerenti gli stupefacenti, la libertà sessuale, il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina verso l’Italia e dell’emigrazione clandestina dall’Italia verso altri Stati o per reati diretti al reclutamento di persone da destinare alla prostituzione o allo sfruttamento della prostituzione o di minori da impiegare in attività illecite.

Impedisce l’ingresso dello straniero in Italia anche la condanna, con sentenza irrevocabile, per uno dei reati previsti dalle disposizioni del titolo III, capo III, sezione II, della legge 22 aprile 1941, n. 633, relativi alla tutela del diritto di autore, e degli articoli 473 e 474 del codice penale, nonché dall’articolo 1 del decreto legislativo 22 gennaio 1948, n. 66, e dall’articolo 24 del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773.

art. 4 comma 3 TUI

Questo significa che non è ammesso in Italia il cittadino straniero che ha commesso dei reati per i quali è previsto l’arresto obbligatorio in flagranza di reato.

In altre parole non può essere rilasciato il permesso al cittadino straniero che ha commesso dei reati ostativi.

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Quali sono i reati ostati al rilascio e rinnovo del permesso di soggiorno?

Non tutti i reati sono considerati ostativi al rilascio e al rinnovo del permesso di soggiorno, ma solamente una particolare categoria di essi che troviamo indicati nel codice penale.

Sono considerati reati ostativi al permesso di soggiorno:

  • furto aggravato, furto in appartamento e furto con strappo, rapina, estorsione, maltrattamenti in famiglia, estorsione, atti persecutori, fabbricazione e detenzione ed uso di documenti di identità falsi;
  • reati inerenti lo spaccio e la detenzione di sostanze stupefacenti;
  • reati inerenti la libertà sessuale;
  • favoreggiamento immigrazione cl
    andestina ed emigrazione clandestina;
  • reclutamento di persone destinate alla prostituzione;
  • sfruttamento della prostituzione.


Questi reati sono ostativi anche anche se si tratta di una “prima” condanna (cioè di condanne non ancora irrevocabili)

In Italia sono irrevocabili le sentenze pronunciate in giudizio contro le quali non è ammessa impugnazione diversa dalla revisione. Ovvero se l’impugnazione è ammessa, la sentenza è irrevocabile quando è inutilmente decorso il termine per proporla.

Pacchetto sicurezza e reati ostativi

Il pacchetto sicurezza (Legge 94/2009) ha introdotto nuovi reati ostativi:

  • Tutela del diritto d’autore, delitti di contraffazione, alterazione o uso di segni distintivi di opere dell’ingegno e prodotti industriali


In questo caso la sentenza di condanna deve essere irrevocabile!

Revoca e diniego al rinnovo del permesso di soggiorno per reati ostativi

Nel valutare la pericolosità dello straniero per l’ordine pubblico e la sicurezza dello Stato o di uno dei Paesi con i quali l’Italia abbia sottoscritto accordi per la soppressione dei controlli alle frontiere interne e la libera circolazione delle persone ai fini dell’adozione del provvedimento di revoca o di diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi familiari, si tiene conto anche di eventuali condanne per i reati previsti dagli articoli 380, commi 1 e 2, e 407, comma 2, lettera a), del codice di procedura penale, ovvero per i reati di cui all’articolo 12, commi 1 e 3.

Art. 5, comma 5 bis TUI

Questo articolo riguarda il soggiorno in Italia del cittadino straniero e, in particolare, la pericolosità dello straniero, intesa come pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dello Stato.

La pericolosità deve essere valutata in relazione alla sicurezza e all’ordine pubblico non solo dello stato Italiano ma anche di tutti i paesi (c.d. Area Schengen)

Come si controlla la pericolosità in tutti i paesi?

Tramite il sistema SIS.

Il sistema informazione Schengen è una rete informatica che si compone di banche dati nazionali dei vari paesi e collegata ad un database comune con sede a Strasburgo, al fine di esercitare controllo sulle migrazioni.

Segnalato nel SIS equivale ad un rifiuto del rilascio o del rinnovo del permesso di soggiorno in Italia.

Ad esempio:

Un cittadino straniero condannato per un reato punito con la pena della reclusione di minimo un anno, oppure un cittadino straniero colpito dalla misura di allontanamento e di respingimento alla frontiera o espulsione (non revocata e non sospesa), avrà un divieto di ingresso in Italia o eventualmente di soggiorno.

Si può accedere al SIS per verificare la presenza di segnalazioni?

Si può richiedere di accedere al SIS per verificare la presenza di segnalazioni.

La richiesta deve essere fatta al Ministero dell’Interno – dipartimento di pubblica sicurezza – divisione SIS.

In caso di mancata risposta occorre procedere con un reclamo/ricorso al garante tutela dati personali.

Se la segnalazione comporta il respingimento alla frontiera l’autorità competente è il Giudice Ordinario – Sezioni specializzate in materia di immigrazione, protezione internazionale e libera circolazione (istituite con  Legge n. 46 del 13 aprile 2017)

Cosa si intende per pericolosità sociale?

Caratteristica eventuale dell’autore del reato, consistente nella probabilità che commetta altri reati, da valutarsi in base alle circostanze indicate nell’art. 133, non permanente in quanto sottoposta a riesame e presupposto per l’operatività delle misure di sicurezza (art. 203).

Ovvero:

  • Precedenti condanne di particolare rilievo
  • Condotta recidivante abituale
  • Professionalità del reato
  • Tendenza a delinquere


Questi sono indici che denotato la pericolosità sociale, la quale non va ma mai intravista in una sola condotta o di un caso isolato (no denuncia, no querela)!

Pericolosità sociale e reati ostativi al permesso di soggiorno: il codice penale

Ai sensi dell’art. 203 del codice penale:

è socialmente pericolosa la persona, anche se non imputabile o non punibile, la quale ha commesso taluno dei fatti indicati nell’articolo precedente, quando è probabile che commetta nuovi fatti preveduti dalla legge come reati.

La qualità di persona socialmente pericolosa si desume dalle circostanze indicate nell’articolo 133.

Mancato rinnovo permesso di soggiorno per lavoro subordinato

Sola una condanna per un reato ostativo non è sufficiente per emettere un diniego del permesso di soggiorno!

Non c’è mai un automatismo per determinare la pericolosità sociale.

Non basta che il cittadino straniero abbia commesso dei reati (ancorché ostativi) per ritenerlo soggetto pericoloso.

Cassazione sezioni unite n. 15750/19 9 maggio 2019

In tema di autorizzazione all’ingresso o alla permanenza in Italia di famigliare di un minore straniero, il diniego del visto o del permesso di soggiorno non può derivare automaticamente dall’esistenza di una condanna per un reato ostativo“.

Quali sono gli indici di pericolosità sociale?

Gli indici che denotano la pericolosità sociale si rinvengono nell’art. 133 codice penale.

Ovvero dalla:

  1. natura, dalla specie, dai mezzi, dall’oggetto, dal tempo, dal luogo e da ogni altra modalità dell’azione;
  2. gravità del danno o del pericolo cagionato alla persona offesa dal reato;
  3. intensità del dolo o dal grado della colpa.


Il giudice deve tener conto, altresì, della capacità a delinquere del colpevole, desunta:

  1. dai motivi a delinquere e dal carattere del reo;
  2. dai precedenti penali e giudiziari e, in genere, dalla condotta e dalla vita del reo, antecedenti al reato;
  3. dalla condotta contemporanea o susseguente al reato;
  4. dalle condizioni di vita individuale, familiare e sociale del reo.


Nella pratica la gran parte dei decreti di rigetto alle istanze di rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno vengono emanati sulla base anche solo di una denuncia
.

In conclusione

Per capire se una persona è effettivamente pericolosa occorre verificare non solo la condotta al momento del reato, ma anche quella successiva, anche se il reato è ostativo.

Infatti la sola presenza di un reato anche se ostativo non è sufficiente per determinato il diniego o il rigetto del permesso di soggiorno!

Non esiste e non deve esistere un automatismo.

Questo articolo è stato scritto da:

AVV. FRANCESCO LOMBARDINI

Avvocato del Foro di Forlì-Cesena • Fondatore e Titolare del sito avvocatofrancescolombardini.it 

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