SANATORIA 2020, REPORT FINALE: 220 MILA DOMANDE

Scritto dall'Avvocato Francesco Lombardini
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In totale 208 mila domande per l’emersione e l’instaurazione di rapporti di lavoro, e 13 mila domande per permessi di soggiorno temporanei.

La regolarizzazione 2020 si chiude oltre quota 200 mila domande. Fino al 15 agosto, ultimo giorno utile, i datori di lavoro agricolo e domestico hanno presentato online 207.542 richieste per far emergere rapporti già esistenti o instaurarne di nuovi. A queste si aggiungono 12.986 richieste di permesso di soggiorno temporaneo presentate direttamente da cittadini stranieri che avevano già lavorato in quei settori.  

È quanto si legge nel report finale pubblicato oggi pomeriggio dal Ministero dell’Interno.  


I dati confermano la preponderanza del lavoro domestico e di assistenza alla persona: 176.848 domande, l’85% del totale. Le Regioni con più domande di questo tipo sono Lombardia (47.357), Campania (26.096) e Lazio (18.985), le province sono Milano (22.122), Napoli (19.239) e Roma (17.318). 

datori di lavoro domestico sono soprattutto cittadini italiani (136.138), tra gli stranieri i più numerosi sono i cittadini pakistani (5.681) e bangladesi (4.275). Tra i lavoratori, le nazionalità più rappresentate sono Ucraina (18.639), Bangladesh (16.102) e Pakistan (15.614). 

Le domande per lavoratori da impiegare in agricoltura e pesca e nelle relative filiere sono invece 30.694, il 15% del totale. La maggior parte arriva da Campania (6.962), Sicilia (3.584) e Lazio (3.419), mentre Caserta (2.904), Ragusa (2.005) e Latina (1.897) sono le prime province. 

Anche in agricoltura e pesca i datori di lavoro sono prevalentemente italiani (28.013), seguiti da albanesi (519) e marocchini (399).

La classifica dei Paesi di provenienza dei lavoratori vede, invece, in testa Albania (5.176), Marocco (4.556) e India (4.488).
Riguardo alle 12.986 richieste di permesso di soggiorno temporaneo, il Ministero dell’Interno ha per ora pubblicato solo il dettaglio delle province di presentazione.

Ecco le prime 10: Verona (675);  Cuneo (466); Cosenza (423); Milano (406); Foggia (394); Salerno (393); Roma (391); Torino (380); Latina (351); Ravenna (338). 

Si è conclusa la procedura di emersione dei rapporti di lavoro, avviata lo scorso 1 giugno ai sensi dell’articolo 103, comma 1, del decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020, che ha riguardato i settori dell’agricoltura, del lavoro domestico e dell’assistenza alla persona.

Il totale delle domande ricevute dal portale del ministero dell’Interno ammonta a 207.542. 

Il report finale evidenzia una prevalenza di quelle riguardanti il lavoro domestico e di assistenza alla persona, che costituisce l’85% del totale delle domande trasmesse (176.848), rispetto alle domande per l’emersione del lavoro subordinato, che hanno riguardato quindi il 15% del totale (30.694).

La Lombardia è la regione da cui sono state inviate il maggior numero di richieste per il settore del lavoro domestico e di assistenza alla persona (47.357) mentre al primo posto per il lavoro subordinato si trova la Campania (6.962). A livello provinciale ai primi tre posti ci sono Milano (22.122), Napoli (19.239) e Roma (17.318) per le domande per l’emersione del lavoro domestico, e Caserta (2.904), Ragusa (2.005) e Latina (1.897) per l’emersione del lavoro subordinato.

Sui 176.848 datori di lavoro che hanno presentato domanda di emersione per il settore domestico, 136.138 sono di nazionalità italiana, mentre, per il lavoro subordinato, sono italiani 28.013 datori su 30.694 richiedenti.
Rispetto al Paese di provenienza del lavoratore, infine, ai primi posti risultano l’Ucraina, il Bangladesh e il Pakistan per il lavoro domestico e di assistenza alla persona; l’Albania, il Marocco e l’India per il lavoro subordinato.

Per quanto riguarda invece le richieste di permesso di soggiorno temporaneo presentate agli sportelli postali da cittadini stranieri (ai sensi dell’articolo 103, comma 2, del decreto rilancio), il totale ammonta a 12.986.

 I dati conclusivi mostrano, a livello provinciale, nelle prime tre posizioni nell’invio di questa tipologia di domande, Verona (675), Cuneo (466) e  Cosenza (423), seguite  da Milano (406).

Scarica i report aggiornati

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Questo articolo è stato scritto da:

AVV. FRANCESCO LOMBARDINI

Avvocato del Foro di Forlì-Cesena • Fondatore e Titolare del sito avvocatofrancescolombardini.it 

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